Lei aveva occhi come son le giade
levigate da mani d’orientale,
e le pupille come d’ossidiana
pura e lucente:
l’immagine è un frammento sempre e solo
un frammento di vita già morente
nella visione: là l’inattingibile,
qui solo dispersione d’ombre e luci.
Quanto dettto qui sopra o Cliente, o sportulista o tardoimperista, o soglista, uomo da soglia da antiseggio o peggiorcosa da sofà (puranco se i sofà non usan più) è la verità più sacrosanta e santosacra che, sacramento d’un cansacro sacripante e sacre bleu e sacre diable et moi, io dico ma cotanta verità sbadilata sì in faccia a mo’ di sterco, chi mai la soffrirà (nel cruscante senso qui detto di: sopporterà)?
arispondi o stronz’….
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